Osteria le Civette Ristorante in Valtiberina

Benvenuti all'Osteria le Civette, un tesoro culinario nascosto nel cuore dell'antico borgo medioevale di Citerna, tra Città di Castello e Sansepolcro, immerso nell'incantevole paesaggio collinare che conduce alla suggestiva Valtiberina. Presso il nostro ristorante, vi offriamo un'esperienza gastronomica unica, ispirata alla tradizione culinaria italiana con un tocco di creatività moderna. Il nostro obiettivo è quello di deliziarvi con piatti preparati con ingredienti freschi e locali, che riflettono il meglio del territorio e delle stagioni. La nostra posizione all'interno di un affascinante camminamento medioevale, lungo le antiche mura, vi regalerà un'atmosfera incantevole e romantica, perfetta per una cena intima o una festa in compagnia di amici e familiari. Il nostro chef esperto e appassionato cura ogni dettaglio della vostra esperienza culinaria, proponendo piatti prelibati che soddisferanno i palati più esigenti. Dalle specialità locali alle creazioni originali, ogni portata è un viaggio sensoriale tra sapori e profumi inebrianti. Nella nostra carta dei vini, troverete una selezione accurata di etichette regionali e nazionali, pensata per accompagnare e valorizzare al meglio ogni pietanza. Siamo lieti di accogliervi nel nostro ambiente accogliente e suggestivo, dove l'attenzione al cliente e la passione per la cucina si fondono per creare un'esperienza gastronomica indimenticabile. Prenotate ora il vostro tavolo all'Osteria le Civette e lasciatevi trasportare in un viaggio culinario unico nel suo genere, tra storia, tradizione e gusto.
Vi aspettiamo a Citerna, per regalarvi momenti di gioia e soddisfazione gastronomica che rimarranno impressi nei vostri ricordi.
Controfiletto di manzo marinato alle erbe aromatiche e vino rosso di Montefalco al tartufo nero

Controfiletto di manzo

Controfiletto di manzo marinato alle erbe aromatiche e vino rosso di Montefalco al tartufo nero.

Insalatina di palombo affumicato con cavoletti di Bruxelles, pomodori Pachino e patate accompagnato da purè di fave

Insalatina di Palombo

Insalatina di palombo affumicato con cavoletti di Bruxelles, pomodori Pachino, patate e purè di fave.

Capesante scottate su cime di rapa, spuma di aglio e riduzione di porto

Capesante

Capesante scottate su cime di rapa, spuma di aglio e riduzione di porto.

578

CLIENTI

998

PIATTI SERVITI

365

GIORNI LAVORATI

172

RECENSIONI

Madonna di Donatello

Quella della Madonna di Citerna è sicuramente una delle più affascinanti e rocambolesche scoperte nel campo dell’arte degli ultimi anni , un rinvenimento che ha rivelato al pubblico un capolavoro di indubbio valore artistico-culturale. Era il 2004 quando fu presentato al pubblico il volume la MADONNA di CITERNA, TERRACOTTA INEDITA di DONATELLO, dedicato alla statua rinvenuta all’interno della Chiesa di San Francesco, frutto di uno studio scientifico di Laura Ferriferi, nell’ambito di una ricerca nata con lo scopo di istituire un corpus di manufatti in terracotta pesanti in Umbria nei secoli XV e XVI, pubblicazione della quale fanno parte importanti saggi di Alfredo Bellanti, Corrado Fratini e Giancarlo Gentilini, che confermavano ed avvaloravano con ulteriori confronti e teorie sia l’attribuzione che la datazione.

Madonna del Parto

Nella vicina Monterchi, a meno di 5 minuti si può ammirare il capolavoro di Piero della Francesca.

La Madonna del Parto, una delle espressioni più alte del Rinascimento, è riferimento universale di maternità per ogni donna della Terra.
Un’opera avvolta dal mistero, sia per la scelta del sito in cui è stata affrescata, luogo anticamente eletto alla devozione di figure divine protettrici della fertilità, sia per la committenza ancora oggi sconosciuta: capolavoro, unico nel suo genere, che potrebbe essere iniziativa del maestro stesso.
Romana di Pierino, madre di Piero era originaria di Monterchi, per questo l’artista potrebbe aver affrescato qui la celebrazione della vita nella forma più solenne: “Una pensosa Demetra Cristiana testimone del mistero eterno della generazione”, così la definisce Charles De Tolnay.
L’affresco è stato realizzato intorno alla metà del XV secolo nell’antica chiesa di Santa Maria in Silvis, oggi è conservato in uno dei musei del centro storico Monterchiese.

Resurrezione di Piero della Francesca

La Resurrezione è un affresco di Piero della Francesca, eseguito tra il 1450 e il 1463 circa e conservato nel Museo Civico di Sansepolcro.
Il celebre dipinto fu realizzato da Piero della Francesca per il Palazzo dei Conservatori dove ha sede l’attuale Museo Civico di Sansepolcro. Il soggetto allude alla città stessa poiché si pensava che Sansepolcro fosse stata fondata su alcune reliquie portate dalla Terrasanta dai pellegrini Arcano e Egidio.
Questa sala era il luogo dove si riunivano i Conservatori dell’antico Comune che l’aveva fatta costruire appositamente nel 1458.
Proprio a questi anni è da riferirsi l’affresco che, essendo il simbolo stesso di Sansepolcro, faceva da sfondo agli incontri cittadini. Il soggetto e lo schema compositivo sono estremamente semplificati e si rifanno al più antico prototipo eseguito da Niccolò di Segna nel Duomo di Sansepolcro. La costruzione è piramidale e presenta al vertice la testa del Cristo e in basso i quattro militi assopiti ai piedi del sarcofago.
Il Cristo ha uno stendardo in mano ed è ritratto nell’atto di risorgere dal sepolcro, come sembra accennare la gamba appoggiata sul parapetto. La sua immagine, colta in una frontalità iconica e astratta, è solenne, maestosa e sovrasta i quattro soldati addormentati che sono ripresi con un diverso punto di vista rispetto al Redentore quasi a voler differenziare la sfera umana da quella divina. Anche il paesaggio immerso nella luce dell’alba ha una sua valenza simbolica: il contrasto tra gli alberi spogli alla destra del Cristo e gli alberi frondosi alla sua sinistra vuole significare il rinnovamento dell’umanità attraverso la luce della Resurrezione.
Da ricordare inoltre che secondo la tradizione nel soldato addormentato visto di fronte si tende a riconoscere un autoritratto di Piero della Francesca.

Fondazione Burri

La Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, detta Fondazione Burri, nasce a Città di Castello nel 1978 per volontà dello stesso pittore Alberto Burri, con una prima donazione di 32 opere.
Città di Castello – Palazzo Albizzini
La Collezione comprende circa 130 opere (pittura, scultura, grafica, bozzetti per scenografie e teatri) suddivise in venti sale e presentate secondo un ordine cronologico: i Catrami, le Muffe, i Sacchi, i Legni, i Ferri degli anni cinquanta, le Plastiche degli anni sessanta, i Cretti degli anni settanta, i Cellotex degli anni settanta-ottanta e i Multiplex.
All’interno di Palazzo Albizzini hanno sede una biblioteca specializzata sull’arte moderna e contemporanea, la fototeca di Alberto Burri e l’archivio con una vasta bibliografia sull’artista.

Città di Castello – Ex Seccatoi
All’interno delle sale sono esposti i cicli di grande formato realizzati da Alberto Burri tra il 1974 e il 1993. I padiglioni contengono 128 grandi opere suddivise per cicli: Il Viaggio (1979), Orsanmichele (1980), Sestante (1982), Rosso e Nero (1984), Cellotex T (1975-1984), Annottarsi (1985-1987), Non Ama il Nero (1988), Grandi Neri (1988-1990), Metamorfotex (1991) e Il Nero e l’Oro (1992-1993).
All’esterno dei padiglioni, dipinti in nero per volontà dello stesso Burri, sono collocate tre grandi sculture in ferro verniciato: Grande Ferro Sestante (1982), Grande Ferro K (1982) e Grande Ferro U (1990).

Museo della Battaglia di Anghiari

Leonardo Da Vinci dipinse la Battaglia di Anghiari a partire dal 1503, da allora il nome del Genio del Rinascimento è rimasto legato ad Anghiari.

La Battaglia di Anghiari si svolse sotto le mura di Anghiari, dove la collina incontra la valle dove scorre il Tevere. Essa fu uno dei momenti culminanti della guerra tra la Signoria dei Visconti (Milano) e la Repubblica Fiorentina. Niccolò Piccinino, capitano delle milizie milanesi, sperando di cogliere impreparati i nemici, ordinò di attaccare Anghiari ad un’ora insolita, ma presto venne avvistato. Dopo alterne vicende e dopo quasi sei ore di battaglia, i fiorentini riuscirono a costringere alla fuga le truppe assoldate da Milano. La Repubblica Fiorentina, dopo la vittoria, fece una serie di concessioni al paese di Anghiari. I cronisti ricordano che la città fu esentata, per dieci anni, dal pagamento della tassa del “Monte delle Graticole”. Sempre per volere dei fiorentini gli anghiaresi ogni anno, nel giorno dedicato ai Santi Pietro e Paolo, potevano organizzare una fiera pubblica “senza alcuno pagamento di gabella o dogana” e correre un Palio.
Scoprire la storia non è mai stato così istruttivo e divertente, nella sezione dedicata alla battaglia si trovano una ricostruzione e tante informazioni su uno degli eventi più importanti d’Italia.

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LA PRENOTAZIONE DEVE ESSERE SEMPRE CONFERMATA DA OSTERIA LE CIVETTE

I NOSTRI ULTIMI EVENTI

Aperitivo

Aperitivo all’imbrunire all’Osteria le Civette.

La magica atmosfera del camminamento medioevale di Citerna ancora più esaltata dalla luce delle candele, rende un aperitivo, uno spuntino o una cena completa, veramente indimenticabili.

Osteria Interno 1 (4)

Le Delizie dell’Osteria le Civette

In bella vista, sotto campane di vetro, biscotti e dolci secchi preparati in casa. Torcoli, Crostate di Mele, Rotoli con Marmellate. I pani speciali, i formaggi di pecora e capra rendono unica la proposta di degustazione.

IL TUO VOTO PER OSTERIA LE CIVETTE

4.7/525 ratings
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TripAdvisor Certificato Eccellenza 2018-Rev
RECENSIONI DEI CLIENTI
Trip-Advisor-Reviews
Google-Reviews
  • Un menù bello e buono. Articolato per tutti e tutte le necessità. Ambiente curato elegante senza eccessi. Personale e servizio di assoluto livello. Selezione di vini ottima che ben si abbina all’offerta della cucina. In estate l’ambiente storico regala una vista meravigliosa.

    Stefano Sestini Avatar Stefano Sestini
    29 Novembre 2021

    Cena con amici, il tavolo apparecchiato lungo il camminamento medioevale, il Menù offre diverse opzioni, tutte stuzzicanti. I piatti sono presentati molto bene, cucinati con cura e con ottime materie prime (si sentono all'assaggio). Il personale è gentile e disponibile. Molto consigliato

    Rebecca Bottaccioli Avatar Rebecca Bottaccioli
    29 Agosto 2022
  • Ristorante delizioso disposto lungo un camminamento coperto di origine medievale affacciato sulla splendida vallata sottostante. Cucina tipica locale gustosa e raffinata, ricerca del bello in ogni piatto, gentilezza del personale e prezzi adeguati al servizio e alla qualità dei prodotti. Non aggiungo nulla sulla bellezza del borgo circostante, ricco di camminamenti, cunicoli e bellissimi scorci. Grazie!

    cecilia bandieri Avatar cecilia bandieri
    29 Settembre 2021

    Tutto molto buono e gustosooo!!!

    LINDA SHANA Avatar LINDA SHANA
    29 Settembre 2021
  • Bisher in dieser Gegend das beste Essen! Allerdings nicht das 0 8 15 italienische Essen. Zudem sehr freundliches Personal!

    Frauke Wenzelburger Avatar Frauke Wenzelburger
    29 Agosto 2022

    Una chicca. Minimale e moderno l'arredamento nonostante si trovi all'interno delle mura di Citerna, posto tra l'altro bellissimo. Abbiamo adorato la scelta di posizionare libri di cucina sui tavoli e in generale in giro per il locale. Prezzi adeguati alla qualità dei piatti proposti, il menù varia settimanalmente. Generose le porzioni, purtroppo dopo antipasto e primo, ai bocconcini di pollo al Curry abbiamo ceduto e non siamo riusciti a terminarli. Colpa nostra che abbiamo avuto un aperitivo poco prima di andare al locale. Fantastico ogni piatto. Consiglio di chiamare in anticipo così da prenotare, la sera del 10 Marzo il locale era pieno. Personale efficientissimo e cordiale, nonostante ci fosse un sacco di gente le portate sono arrivate velocemente. Se mai ritorneremo in zona Citerna, torneremo sicuramente!

    Ale Pafu Avatar Ale Pafu
    11 Marzo 2018
  • Wonderful, friendly service, excellent food and wine and beautiful surroundings! Loved it!

    Robert Williamson Avatar Robert Williamson
    29 Settembre 2021

    Incantevole... Da fuori sembra di essere catapultati nel medioevo. Stupenda cinta muraria che potregge il centro storico e il magnifico ristorante. Il proprietario, con una eleganza che ora mai è principe in poche persone, sa accogliere e deliziare, mantenendo la "promessa" che ti accoglie si dall'inizio, facendo sfornare dei succulenti piatti, accompagnati dal pane di loro produzione davvero succulento. Un ottima cantina, con vini autoctoni, davvero buona. Il tutto è davvero molto piacevole, e all'interno, il locale assume tutta un altra storia. È dotato di una personalità artistica davvero forte che gli conferma le cinque stelle!

    Francesco Ciambelli Avatar Francesco Ciambelli
    29 Settembre 2019
  • Ristorante con atmosfera accogliente e rilassante. Buona scelta di vini, ma la vera sorpresa la troverete provando i piatti dello chef. Piatti della cucina tradizionale cucinati con cura e attenzione, oltre a piatti unici come la trippa fritta o la tartare di capriolo

    Americo Notarianni Avatar Americo Notarianni
    29 Gennaio 2022

    Very nice place and perfect food! ?

    HI5 HI5 Avatar HI5 HI5
    16 Luglio 2017
  • Ambiente raffinato ed accogliente, piatti ottimi, ben curati e innovativi, complimenti agli chef per aver creato tante bontà! Ottima la tatin di porri e la pancetta super croccante....Non vedo l'ora di tornare a mangiare all'osteria "Le Civette".

    Paola Pasquini Avatar Paola Pasquini
    29 Novembre 2021

    Posto molto bello e tranquillo, ottimo qualità prezzo. Cibo di qualità e servizio buono. Consigliato

    Chiara Franchi Avatar Chiara Franchi
    29 Ottobre 2021
  • Ambiente raffinato, qualità del cibo mediamente buona, peccato per la tagliata che ho preso, un po' dura. Prezzi nella norma.

    david randellini Avatar david randellini
    29 Settembre 2018

    Location trovata all'ultimo tuffo. Alla ricerca di un posto tranquillo avevo letto buone recensioni. Gentilissimi ci accolgono pur essendo le 14......rispetto massimo di distanziamento e brunch davvero delizioso. Gestori appassionati e molto professionali. Conto equo. Piatti originali e della tradizione. Il locale è arredato con gran gusto, caldo ed accogliente. Bravi!

    Giovanna Iardella Avatar Giovanna Iardella
    29 Gennaio 2022
  • Traditional recipes revisited in a beautiful way, great quality both of the ingredients and the service. A cozy, amazing place. Must taste the liver!

    Alessia Clusini Avatar Alessia Clusini
    14 Dicembre 2017

    Beautiful place and very tasty food. They revisited some of the traditional recipes and they have plenty of options for non meat eaters too. Highly recommended!😉👍

    Alessandro Gallo Avatar Alessandro Gallo
    29 Settembre 2020
  • Abbiamo scelto questo posto cercandolo su internet essendo in vacanza in Umbria e ci siamo trovati benissimo! Location nei vecchi vicoli medievali e i piatti veramente squisiti, che legano la tradizione ad un pizzico di modernità e il personale preparato, gentile e disponibile.

    rebecca cimone Avatar rebecca cimone
    29 Agosto 2022

    Tutto ottimo buon rapporto qualità prezzo gentili ed un ambiente decisamente confortevole

    Carla Gavagni Avatar Carla Gavagni
    29 Settembre 2020
  • Bellissimo posto, ottimo cibo. Sono andata due volte e tutte le volte che mi sono alzata dal tavolo ho pensato spero di tornarci il prima possibile. Mi piace l'atmosfera , mi piace la gente che lavora lì e mi piace l'ambiente come è stato studiato .. moltre al mangiare ottimo. Complimenti a tutto lo staff che lavora per rendere un posto così accogliente.

    Luisa Gorini Avatar Luisa Gorini
    15 Luglio 2018

    Ottimo cibo ed impiattamento ben curato. Il personale è molto cordiale e disponibile. Incastonato nella cinta muraria di Citerna, questo ristorante offre un ottimo rapporto qualità prezzo.

    Davide Comandi Avatar Davide Comandi
    29 Settembre 2021

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