Cortona ([korˈtoːna]) è un comune italiano di 22.526 abitanti in provincia di Arezzo, principale centro culturale e turistico della Val di Chiana aretina. La superficie del territorio comunale è la quarta più estesa della Toscana (la seconda escludendo i capoluoghi di provincia) e la 29ª in Italia. Antica lucumonia facente parte delle dodecapoli etrusca, è situata a sud della provincia di Arezzo ed a sud-est della regione Toscana, al confine con la regione Umbria. Al confine tra Toscana ed Umbria, Cortona si trova su una collina di circa 600 metri sul livello del mare. Come lo era per gli Etruschi, Cortona tutt’oggi si trova in una posizione strategica che permette, con brevi spostamenti, di raggiungere importanti centri artistici e culturali. Tra il VIII e il VII secolo a.C., Cortona divenne un’importante lucumonia etrusca. Molto probabilmente, Cortona divenne una città molto potente grazie alla sua posizione strategica, che permetteva un ampio controllo dei territori che facevano parte della lucumonia. Furono costruite proprio dagli Etruschi nel IV secolo a.C. le imponenti mura che circondano la città per circa tre chilometri, le tombe nobiliari “a melone” sparse nei dintorni della città e il monumentale altare funerario adornato da sfingi, esempio unico in Italia. A Cortona è stata ritrovata anche la Tabula Cortonensis, una lamina bronzea con una delle più lunghe iscrizioni in lingua etrusca. Nel secolo XV Cortona entra a far parte della Repubblica fiorentina e ne diviene una cittadina importante dal punto di vista militare in quanto punto cruciale della sua difesa, ma nel 1509, dopo un secolo di tranquillità, finisce nel mezzo della guerra tra l’esercito spagnolo e Firenze, subendo l’assalto del principe Filiberto d’Orange, onde Cosimo I de’ Medici decide la costruzione della fortezza del Girifalco nel 1549 e Cortona diviene anche sede di un capitanato. Nel secolo XVI a Cortona il Rinascimento fiorentino fiorisce nelle opere d’arte degli artisti Luca Signorelli e Pietro Berrettini e nei monumenti dell’architetto senese Francesco di Giorgio Martini.