16 Apr La Bottega di Alfiero Coleschi
L’Osteria le Civette ospiterà dal 17 aprile fino al 30 giugno, le opere di Alfiero Coleschi. Vi aspettiamo dalle ore 18.00.
LA BOTTEGA DI ALFIERO COLESCHI – Inaugura venerdì 17 Aprile 2015 alle ore 18,00 nell’Osteria Le Civette di Citerna (Pg), “La Bottega” mostra personale di Alfiero Coleschi, realizzata con la collaborazione, oltre che della struttura ricettiva, anche dell’Architetto Massimiliano Coleschi, figlio del creativo. Alfiero Coleschi, classe 1941, è nato a Sansepolcro (Ar), dove risiede tuttora in via A. Scarpetti, 59. Diplomato all’Istituto Statale d’Arte di Sansepolcro, è stato insegnante di Intaglio presso l’Istituto d’Arte di Anghiari dal 1961 al 1992 interessandosi all’arte del legno in tutte le sue sfaccettature. Dal 1968 al 1971, trasferito a Poggiardo (Lecce), accresce il suo interesse per la scultura. In quegli anni partecipa ad una Mostra collettiva a Maglie (Le) esponendo sculture che ottengono subito grande successo. Rientrato in Valtiberina, si spinge alla conoscenza, si potrebbe dire, di tutti i materiali (pietra marmo alabastro travertino). Se è vero che, come indicato nella sua biografia ufficiale, è di una indole schiva, che lo ha tenuto lontano da varie esposizioni e mostre è anche vero che nella sua lunga carriera non si è fatto mancare niente, dedicandosi anche alla pittura e alla vetrofusione ed accogliendo nel suo laboratorio pittoresco e caleidoscopico giovani creativi e amici pittori che hanno saputo trarre dalla sua vicinanza insegnamenti e suggerimenti. Citando, cosi a braccio, alcune delle sue creazioni bisognerà citare il Palio della Balestra dipinto, le balestre realizzate in legno dalle sfaccettate e mirabolanti figure animali o antropomorfe, i quadri donati per varie iniziative di beneficenza, le opere esposte in musei e in istituti pubblici, la sua scultura nel “Bosco Didattico” a Ponte Felcino (Pg) e le due esposte presso la Pinacoteca di Civitella in val di Chiana (Ar). In questi giorni avremo modo di raccontare altre perle della sua interminabile produzione. Ecco spiegato il titolo de “La Bottega” che anticipa anche il fatto che in mostra ci saranno opere di scultura, di pittura (anche questa con varie tecniche, ci sono perfino acquerelli), di vetrofusione e di contaminazioni tra le varie tecniche. La mostra rimarrà aperta fino al 30 Giugno.